Nel quinquennio 2018- 2022 saranno necessari più di 2,5 milioni di occupati, dipendenti e autonomi: oltre il 70% di questi nuovi ingressi, ovvero 1,8 milioni di lavoratori, dovrà possedere competenze piuttosto elevate e qualificate (per il 35,8% si parla espressamente di «high skills» - professioni specialistiche e tecniche). Delle oltre 2,5 milioni di entrate programmate nei prossimi cinque anni dalle imprese del settore privato e di quello pubblico, inoltre, poco più del 30% sarà appannaggio di laureati, per una quota pari quasi a 780mila posizioni, mentre circa 810mila posizioni andranno a diplomati (31,4%). Per approfondire leggi le previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in italia a medio termine (2018-2022).