Le opportunità di lavoro offerte dalle imprese a luglio sono circa 505mila: l’industria programma circa 130mila entrate (-1.390 assunzioni rispetto giugno, -7mila circa rispetto a luglio 2021), mentre nel settore dei servizi sono circa 375mila i contratti di lavoro che le imprese prevedono di attivare (in flessione di 52mila unità rispetto ad un mese fa). Per le costruzioni sono previste 41mila assunzioni, in flessione rispetto a giugno (-10,5%), ma in crescita rispetto a dodici mesi fa (+4,2%). In crescita la difficoltà di reperimento che si attesta a 40,3%, circa 10 punti in più rispetto a luglio 2021, difficoltà riconducibile prevalentemente alla mancanza di candidati. A incontrare le maggiori criticità sul mercato sono le imprese della metallurgia e dei prodotti in metallo (circa 56% dei profili ricercati è di difficile reperimento) seguite dalle industrie del legno-arredo (55%) e dai servizi ICT e dalle imprese di costruzioni (per entrambi 54%).
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