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Oltre 21mila contratti di lavoro programmati in più (+5,7%) ad ottobre 2019 rispetto ad ottobre 2018 e 100mila in più (+10,6%) nel trimestre ottobre e dicembre rispetto a quello corrispondente dell’anno precedente. A creare maggiori opportunità di lavoro saranno, per l’industria, alcune delle filiere distintive del Made in Italy, con in testa la meccatronica, seguite dalla metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo. Per i servizi, la filiera del turismo si conferma quale traino della domanda di lavoro, ma sarà consistente anche l’apporto del comparto servizi informatici e delle telecomunicazioni. Particolari difficoltà per le imprese a reperire laureati in discipline STEM. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.

A settembre le aziende dei comparti industriali e terziari intendono attivare oltre 435mila contratti di lavoro, circa 20mila in più rispetto allo stesso mese del 2018, con un incremento del 4,8%. Dinamiche si mostrano soprattutto le imprese di medie dimensioni: quasi la metà (il 44,5%) di queste aziende ha infatti previsto di assumere personale a settembre (il valore mensile più alto dallo scorso anno). Il 31% delle entrate previste risulta non facile da trovare, con un incremento, rispetto a settembre 2018, di 5 punti percentuali. 

Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e consulta Excelsior INFORMA

250mila i contratti di lavoro che le imprese dell’industria e dei servizi intendono stipulare nel mese di agosto. Le entrate programmate nel mese in corso dovrebbero crescere del +7,9% rispetto allo scorso anno (oltre 18mila contratti in più), con variazioni in aumento sia nel settore industriale (+10,7% le entrate rispetto ad agosto 2018), sia nei servizi (+6,8%). Anche le previsioni per l’intero trimestre agosto-ottobre presentano uno scenario positivo, con una crescita rispetto all’analogo periodo del 2018 di 52,6mila attivazioni . In aumento, l’incidenza delle entrate di difficile reperimento che arriva al 30%, rispetto al 24% del mese di agosto 2018. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.

Per i neo-diplomati è il momento per decidere se proporsi sul mercato del lavoro o proseguire il percorso di studi. Anche per il 2019 sembrano confermarsi le positive indicazioni sui contratti che le imprese intendevano stipulare nel 2018: circa 1,6 milioni quelli destinati ai diplomati. I più richiesti quelli che hanno acquisito diplomi ad indirizzo amministrativo, finanziario e marketing, seguiti dall’indirizzo meccanico e meccatronico, dal settore turistico ed enogastronomico, dall’elettronica ed elettrotecnica e dall’informatica e telecomunicazioni. Per quanti decideranno di proseguire, le migliori opportunità verranno per i laureati (la cui quota dovrebbe superare i 550mila contratti) negli indirizzi economico e, a seguire, ingegneria, insegnamento e formazione e sanitario e paramedico. Per approfondimenti leggi "Le opportunità di lavoro per diplomati e laureati" e il comunicato stampa.

Nel mese di luglio si delinea un quadro abbastanza positivo dei contratti da attivare che, nelle previsioni delle imprese, ammonteranno a 427,7mila con una crescita rispetto allo stesso mese del 2018 di oltre 10mila entrate. Considerando l’intero trimestre i contratti previsti supererebbero 1,13 milioni, ossia 50,5 mila in più del terzo trimestre del 2018 (+4,8%). Sembrerebbe, quindi, confermarsi nel terzo trimestre 2019 il trend di crescita occupazionale. E’ pari al 27% del totale l’incidenza delle entrate di difficile reperimento che aumentano a livello territoriale nelle aree a maggior vocazione distrettuale, raggiungendo in particolare il 34,9% nel Nord-Est e il 32% in Toscana. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.

Nel mese di giugno si prevede l’attivazione di oltre 473,5mila contratti di lavoro, registrando un aumento rispetto al mese di maggio di circa 44mila unità. A trainare la domanda di assunzioni sono la filiera turistica (+30% in un mese) ed il commercio (+11,8%). Nel complesso, però, rispetto al mese di giugno dello scorso anno, la previsione delle entrate subisce una flessione di circa sette punti percentuali, quale risultante di un calo delle attivazioni di contratti sia nel settore dei servizi sia nei comparti industriali, in particolare nell’industria alimentare e, in chiave congiunturale, nei settori della moda e nella meccatronica. Tra le professioni più richieste nel mese di giugno, è rilevante la presenza degli addetti alla ristorazione che superano le 100mila attivazioni (215,8mila nel trimestre giugno-agosto). Sul territorio si osserva, infine, come sia il Mezzogiorno l’area che prevede per giugno il maggior numero di contratti, con oltre 136mila attivazioni. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.

Sono circa 430mila le entrate programmate dalle imprese a maggio ed oltre 1,35 milioni osservando il trimestre maggio-luglio 2019. Nel mese in corso, oltre alla conferma di una crescita congiunturale dei contratti (oltre +14mila rispetto ad aprile), più sostenuta nei comparti manifatturieri e nelle costruzioni, torna in positivo anche l’andamento tendenziale della domanda di lavoro (+4mila rispetto a maggio 2018). L’industria evidenzia una crescita del 9,5% di contratti attivati rispetto ai dodici mesi precedenti, con la meccatronica, la metallurgia e il Sistema Moda particolarmente positivi. Gli andamenti dei comparti industriali sono un volano per la crescita della domanda prevista di operai specializzati e conduttori di macchine (+11% rispetto a maggio 2018), con elevate difficoltà (superiori al 50%) nel reperire, in particolare, fonditori, saldatori, lattonieri e operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.

si conferma la tendenza a una crescita congiunturale dei contratti, in particolare nel comparto dei servizi turistici. In chiave tendenziale si registra, però, una generale lieve flessione rispetto ad aprile 2018: i servizi evidenziano una flessione del 4,4% delle entrate programmate, trainati verso l’area negativa in particolare dal commercio. Le “industrie della moda” e i comparti della metallurgia e della meccatronica caratterizzano, invece, il saldo positivo dell’industria. Risulta più contenuta, rispetto ad inizio anno, l’incidenza delle figure di difficile reperimento, pur mantenendosi elevata (27% circa). Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.

Il Rapporto Excelsior 2018 di Unioncamere a Anpal, presentato oggi a Roma, mette nuovamente in evidenza il problematico incontro tra la domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi e l’offerta presente sul mercato. Un disallineamento che nel 2018 ha riguardato il 26% degli oltre 4,5 milioni di contratti di lavoro che il sistema produttivo aveva intenzione di stipulare, 5 punti percentuali in più del 2017. Cambia la struttura professionale dei fabbisogni delle imprese, con una crescente richiesta di profili maggiormente qualificati: la quota di dirigenti, specialisti e tecnici raggiunge il 19% del totale delle entrate programmate (era il 17,5% nel 2017), e contemporaneamente diminuisce di 3 punti percentuali il peso degli ingressi destinati alle professioni non qualificate, che si attesta al 15%. Inoltre, sempre più importante è il possesso di competenze legate al mondo del digitale e in materia di ecosostenibilità.

Per approfondimenti leggi il comunicato stampa e il Bollettino annuale.

Sono circa 380mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di marzo e arriveranno a circa 1,2 milioni entro maggio 2019. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si registra una sostanziale stabilità delle entrate previste (-3mila rispetto a marzo 2018) ed emerge un aumento congiunturale (+46mila rispetto a febbraio 2019). La difficoltà di reperimento è pari al 28% delle entrate previste a marzo, ma supera il 40% nel caso degli operai specializzati e delle professioni intellettuali scientifiche e ad elevata specializzazione. Le opportunità per gli “under 30” nel mese di marzo supereranno le 103 mila unità, pari al 27% delle entrate complessive previste dalle imprese, principalmente nei settori finanza e commercio. Per approfondimenti leggi il comunicato stampa ed Excelsior INFORMA.